Quaranta anni fa, Michele Ferrero fece qualcosa di straordinario che va al di là della creazione di prodotti dolciari amati in tutto il mondo. Lasciò un "manifesto" ai responsabili da lui nominati, un insieme di norme guida che mantengono una rilevanza impressionante nel tempo, rivelati nel 2019 dalla Gazzetta d’Alba. Questi principi non sono semplici direttive aziendali; sono lezioni universali di leadership e umanità, pensate per andare ben oltre i confini del suo impero del cioccolato.
Le “17 regole” guida servono come mappa morale, un faro nel complicato mondo della leadership moderna. E la loro pertinenza non è affievolita nel corso degli anni; al contrario, in un mondo sempre più focalizzato sulla rapidità e l'efficienza a scapito delle relazioni umane, queste norme appaiono come una bussola più necessaria che mai.
1. Quando il lavoro diventa umanità
Nel suo primo punto, Ferrero specifica cinque linee guida che vanno ben oltre il mero rispetto di base:
- Dedicate ai vostri collaboratori il tempo necessario, non le 'briciole.'
- Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi.
- Evitate di dare l'impressione di essere impazienti o distratti.
- Non fateli mai sentire inferiori.
- La sedia più comoda del vostro ufficio dovrebbe essere destinata a loro.
Questo va oltre la cortesia di base. È una chiamata a creare un ambiente di lavoro inclusivo e accogliente, dove tutti si sentono valorizzati.
2. La democrazia delle decisioni
"Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori".
Una lezione che riconosce il valore della collaborazione e della comunicazione aperta in ogni processo decisionale.
3. Cambiamenti condivisi
"Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti".
Ferrero comprende l'importanza di non imporre cambiamenti dall'alto, ma di coinvolgere tutti in processi che li riguardano direttamente.
4. L'arte della critica
"Comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli solo quando necessario". Una guida su come offrire un feedback costruttivo che può realmente aiutare a migliorare, piuttosto che demoralizzare.
5. Il dono del tempo
"I vostri interventi siano sempre tempestivi".
Un promemoria che il tempismo può fare la differenza tra un'azione efficace e un'opportunità persa.
6. Alla ricerca delle cause
"Agite sulle cause più che sul comportamento".
Ferrero sottolinea l'importanza di andare alla radice del problema, invece di affrontare solo i sintomi superficiali.
7. La visione d'insieme
"Considerate i problemi nel loro aspetto generale".
Questo ci ricorda di non perderci nei dettagli e di guardare al quadro generale, essenziale per la risoluzione dei problemi.
8. Umanità prima di tutto
"Siate sempre umani".
Questo è un monito potente che, indipendentemente da quanto siamo impegnati o stressati, dobbiamo sempre trattare gli altri con dignità e rispetto.
9. L'arte del possibile
"Non chiedete cose impossibili".
Un leader deve essere realista e razionale, ponendo obiettivi che la sua squadra può effettivamente raggiungere.
10. L'amore per l'umiltà
"Ammettete serenamente i vostri errori".
Ferrero ci insegna che un leader è qualcuno che può ammettere i propri errori e imparare da essi.
11. Sotto il microscopio
"Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori".
Una lezione su come l'autoconsapevolezza e la percezione degli altri sono fondamentali per essere un leader efficace.
12. L'errore dell'onnipotenza
"Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori".
Un promemoria che un buon leader sa quando delegare e permettere ad altri di crescere.
13. L'adulazione e i suoi pericoli
"Diffidate di quelli che vi adulano". Ferrero ci avvisa dei pericoli dell'adulazione vuota e della sì-manìa.
14. Il quanto e il come
"Date sempre quanto dovete".
Questo punto sottolinea che non è solo la quantità, ma anche il modo e il momento in cui si dà che conta.
15. L'equilibrio emotivo
"Non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della preoccupazione".
La lezione qui è che le decisioni prese in uno stato emotivo possono essere irrazionali e dannose.
16. Giganti e nani
"Un buon capo può far sentire un gigante un uomo normale".
Ferrero capiva il potere del riconoscimento e dell'incoraggiamento nel far emergere il meglio dalle persone.
17. L'integrità del leader
"Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere un leader".
L'integrità è la base di qualsiasi forma di leadership efficace.
Le regole di Michele Ferrero non sono semplici direttive aziendali; sono la sintesi di una filosofia di vita che pone l'umanità al centro dell'azione imprenditoriale. In un'epoca in cui l'efficienza spesso supera l'empatia, queste norme sono un faro che illumina la via, invitandoci a essere non solo migliori leader ma anche migliori esseri umani.
L'eredità di Ferrero ci sfida a guardare oltre i risultati immediati e a considerare l'impatto duraturo che possiamo avere sulle vite delle persone con cui interagiamo ogni giorno. E in un mondo che cambia rapidamente, sono lezioni che non possiamo permetterci di ignorare.