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Il mercato del lavoro italiano sta cambiando, ma non senza contraddizioni. Se da un lato il tasso di disoccupazione mostra segnali di miglioramento, dall’altro la crescente richiesta di flessibilità da parte dei lavoratori.

Apple ha messo in commercio il tanto atteso visore Vision Pro, che coniuga realtà aumentata e virtuale, ma sembra impossibile mandarci una semplice mail! Ci ritroviamo con tecnologie che dobbiamo ancora capire come usarle per migliorare il lavoro?

Quando e quanto è importante trovare il giusto equilibrio nella vita di tutti giorni, tra lavoro e la famiglia, tra il benessere e lo svago?

Sempre più persone rivendicano la necessità di un migliore equilibrio tra lavoro e vita personale. Ma siamo sicuri che sappiano davvero cosa significa il work life balance?

La positività è importante, ma è anche importante riconoscere che la vita è fatta di alti e bassi. È importante accettare le emozioni negative in modo sano e imparare a convivere con esse.

L’anno nuovo porta una novità interessante dedicata alla community di Smart Working Magazine… È tutto un equilibrio sopra la scrivania, ovvero la newsletter, il cui titolo è tutto un programma: iscrivetevi!

La vita digitale - e con essa anche il lavoro da remoto - ci ha spinto a nuove sfide, per qualcuno mettendo a dura prova il benessere psicologico. Siamo dipendenti dagli schermi e gli U2 lo hanno denunciato in tempi non sospetti!

Il 1° dicembre è la Giornata Internazionale della lotta all’AIDS. Ricordando la celebre interpretazione di Tom Hanks in "Philadelphia", film uscito proprio 30 anni fa, una riflessione sulla discriminazione dei lavoratori in condizione di malattia.

Discussa, sperimentata ma ancora poco messa in pratica: la settimana corta piace ed è una possibilità da non sottovalutare.

I recenti fatti di cronaca riaccendono il dibattito sulla violenza contro le donne e la cultura patriarcale. Tutte le organizzazioni sociali devono fare la loro parte, aziende comprese.

Un gruppo di persone continuerà ad esistere solo fino a quando i membri di cui è composto avranno un motivo affinché questa cosa accada.

Parola di David LaChapelle. Il grande artista, nel discorso di ringraziamento per il premio alla carriera alla XIV Biennale d’Arte di Firenze, ha esortato al lavoro collaborativo.

Nokia ha annunciato 14mila esuberi, LinkedIn ha appena licenziato 668 persone, che si aggiungono alle 716 licenziate nel maggio scorso. Ma non solo, si profila all'orizzonte una tendenza travolgente per il mercato del lavoro negli USA.

Ricordate quando le App di dating erano usate solo per gli incontri? Ora si tratta principalmente di fare networking, anche per trovare lavoro!

<<Sul lavoro meno avidità e più parità>>. Lo ha detto Claudia Goldin, insignita del Premio Nobel per l’Economia 2023 per i suoi studi del divario di genere nelle retribuzioni.

Troppi Paesi stanno abbandonando la transizione ecologica cedendo alle lobby del fossile. Un vero peccato perché si potrebbero creare tanti nuovi lavori nella green economy.

La disciplina "emergenziale" continua a essere reiterata senza una decisione una volta per tutte in tema di smart working per i lavoratori accertati come "fragili".

Domenica sarà la "Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro". Mentre parliamo di lavoro smart ci troviamo ancora con questa strage silenziosa che ha enormi costi sociali per l'Italia. Una strage da contrastare anche sul piano culturale.

Dalle uniformi che caratterizzano i mestieri alle industrie che creano la propria linea d'abbigliamento. La moda degli abiti da lavoro implica il ripensamento del concetto classico di “vestire”, ma è l’equità che deve rimanere al centro.

Dal “quiet quitting” la risposta delle aziende parrebbe il “quiet cutting”! Negli USA sta crescendo un fenomeno nuovo nel mondo del lavoro: persone che si trovano la posizione cancellata e costrette ad accettare altri incarichi o andarsene.

Zoom, proprio loro?! Quando si parla di smart working è necessario un certo bilanciamento, non basta mettere le persone a operare da remoto per renderle più produttive, come non basta farle tornare in ufficio se qualcosa non funziona più.

Smart working e nuove professioni cambiano le vacanze in questo mese, ma agosto rappresenta ancora l’Estate, la stagione dello “spettacolo sontuoso della vita” per lo scrittore Pierre Adrian.

Non solo "smart working". Complice l’era digitale, l’influsso dei termini in inglese nel vocabolario italiano è in atto da tempo e a maggior ragione queste parole sono aumentate esponenzialmente nel lessico del lavoro.

Il 3 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Lavoro che interviene in molti ambiti, tra cui la disciplina dello smart working.

Attraverso esperienze dirette di protagonisti in quattro nazioni emblematiche – Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia - il documentario "After Work" esplora cos’è oggi l’etica del lavoro. Ottime recensioni sulla stampa e buon riscontro del pubblico.

La Generazione Z, è al bivio tra flessibilità ed equilibrio esistenziale. I dati di due recenti indagini, Legacoop-Ipsos e Deloitte, restituiscono oggi un quadro tra luci e ombre.

Elon Musk ha recentemente rilasciato un’intervista alla rete CNBC e ha sparato contro il lavoro da remoto, facendone una questione morale e di produttività. Ma la sua visione pare influenzata da alcuni problemi organizzativi riscontrati a Tesla.

Settimana corta: in Veneto chi già l'applica attira i talenti. Anche nel privato, nella regione che da sola produce il 9,2% del PIL italiano, il miraggio dei «quattro giorni di lavoro a settimana» è in realtà un’oasi vera.

«Bisogna lavorare per obiettivi, non per orari. Togliere oggi lo smart working è fuori dal tempo, anacronistico». Una forte presa di posizione da parte di Alessandro Benetton, presidente della holding finanziaria Edizione.

Mattarella, 48 ore prima che il Consiglio dei Ministri varasse il "Decreto Lavoro", ha invitato a colmare le disuguaglianze e garantire i diritti costituzionali anche nelle nuove forme di produzione. Parole che suonano come un giudizio velato?

Il ministro della Salute deve essersi confuso, ci auguriamo si riferisse al "telelavoro", o comunque a quell'esperienza che molti hanno sofferto durante il lockdown: lavorare da casa. Ma noi ribadiamo, lo smart working non può essere fonte di stress.

Il 2023 Global Rep Trak ha sancito la storica azienda dei mattoncini danesi come il brand con più alta reputazione al mondo. Una storia cominciata 60 anni fa e che resiste a mode e rivoluzioni digitali.

Amazon è il simbolo del giga-capitalismo contemporaneo. La grande sfida del future of work è regolare questo modello economico che si basa sugli algoritmi digitali.