In questi giorni abbiamo assistito a un azzeccato esempio di quella che viene definita leadership, vale a dire un insieme di competenze e valori che permettono di guidare individui e gruppi verso il raggiungimento di obiettivi comuni.
Il 95% dei collaboratori di OpenAI (oltre 700 su 770), il 20 novembre ha infatti firmato una lettera chiedendo le dimissioni di tutto il consiglio di amministrazione. Tre giorni prima il consiglio aveva licenziato Sam Altman, l’ormai Ex CEO e cofondatore dell’azienda sviluppatrice di ChatGPT, e Greg Brockman, anche lui ex-membro del consiglio di amministrazione e cofondatore di OpenAI. Microsoft, nel frattempo, aveva provveduto ad assicurarsi sia Sam Altman che Greg Brockman. A proposito di leadership, i due esperti erano stati invitati a guidare una nuova divisione di ricerca sull'intelligenza artificiale (AI).
Il contenuto della lettera
La lettera del personale di OpenAI non lascia spazio a molte interpretazioni:
“Il processo attraverso il quale avete licenziato Sam Altman e rimosso Greg Brockman dal consiglio di amministrazione ha messo a rischio tutto questo lavoro, minato la nostra missione e la nostra azienda. La vostra condotta ha reso evidente che non avete le competenze necessarie per supervisionare OpenAI.”
E ancora:
“I sottoscritti possono scegliere di dimettersi da OpenAI e di unirsi alla nuova filiale Microsoft gestita da Sam Altman e Greg Brockman. Microsoft ci ha assicurato che ci sono posizioni per tutti i dipendenti di OpenAI se decidiamo di unirci a questa nuova filiale. Faremo questo passo al più presto, a meno che tutti gli attuali membri del consiglio di amministrazione non si dimettano e il consiglio di amministrazione non nomini due nuovi direttori indipendenti, come Bret Taylor e Will Hurd, e non reintegri Sam Altman e Greg Brockman”.
Il problema
Troppo spesso, i leader aziendali falliscono a causa di una mancanza di caratteristiche peculiari per un gruppo che cerca di raggiungere importanti obiettivi.
In sintesi, un leader di successo (come Altman) è colui che capisce il valore della fiducia, della visione e dell'empatia, qualcuno che sappia ispirare gli altri a dare il meglio di loro stessi e che sia in grado di guidarli in maniera chiara verso il successo del gruppo intero, non di pochi elementi. La leadership non può essere acquistata, tantomeno può essere assegnata.