Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) generativa ha iniziato a rivoluzionare il modo in cui le aziende operano, accelerando processi e migliorando l'efficienza. Tuttavia, come emerge da un'analisi approfondita pubblicata sul Wall Street Journal da Christopher Mims, il vero segreto per sfruttare al massimo queste tecnologie all'avanguardia risiede in un elemento essenziale: l'intelligenza umana. Questo connubio tra uomo e macchina sta creando nuove opportunità e trasformando profondamente il mondo del lavoro.
L'importanza dell'intelligenza umana nell'era dell'IA
Gli strumenti di IA generativa, come Microsoft Copilot, Salesforce Agentforce e altri sviluppati da startup emergenti, offrono possibilità straordinarie. Tuttavia, per trarne un reale valore, le aziende devono riorganizzare i propri dati e processi interni in modi nuovi e strategici. Questo richiede l'intervento umano in ogni fase del percorso: dalla preparazione dei dati alla supervisione delle risposte generate dall'IA.
Ad esempio, BACA Systems, un'azienda che produce robot industriali per tagliare pietre per piani di lavoro, ha implementato un chatbot alimentato dall'IA per l'assistenza clienti. Tuttavia, per renderlo davvero efficace, il team umano ha dovuto suddividere complessi manuali di 400 pagine in articoli mirati e ben organizzati. Questo approccio non ha ridotto i posti di lavoro, ma ha liberato risorse per concentrare l'attenzione su casi specifici e migliorare il servizio clienti.
Nuovi ruoli per un futuro tecnologico
L'automazione basata sull'IA non sta solo eliminando vecchie mansioni, ma sta generando nuove opportunità lavorative. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, emerge una nuova categoria di professionisti: gli "addestratori di IA". Questi ruoli si concentrano sulla scrittura, modifica e organizzazione di dati e documenti per migliorare le prestazioni delle macchine. Questi esperti non lavorano per altre persone, ma per garantire che l'IA abbia le informazioni giuste per operare con precisione.
Un esempio illuminante arriva dalla Bank of Queensland, in Australia. Con l'introduzione di regolamenti più stringenti, la banca ha utilizzato Microsoft Copilot per analizzare milioni di contratti alla ricerca di termini non equi. Questo progetto, impensabile con i soli metodi tradizionali, ha mostrato come l'IA possa accelerare attività complesse e risparmiare tempo prezioso. Tuttavia, anche in questo caso, il contributo umano è stato fondamentale per configurare il sistema e interpretare i risultati.
Un nuovo approccio ai dati aziendali
La chiave del successo delle applicazioni di IA risiede nei dati — ma non in quelli strutturati e ordinati, come i fogli di calcolo. La vera ricchezza per l'IA generativa sono i dati "non strutturati": documenti, email, manuali, contratti e persino chat del servizio clienti. Circa il 90% dei dati aziendali rientra in questa categoria, e organizzarli in modo efficace è la sfida principale per le aziende che vogliono implementare sistemi di IA avanzati.
Heathrow Airport, ad esempio, ha migliorato il proprio chatbot per il servizio clienti aggiornando costantemente la base di conoscenza utilizzata dall'IA. Questo processo ha ridotto il rischio di risposte errate o "allucinazioni" dell'IA, migliorando l'affidabilità del servizio. Analogamente, l'editore Wiley ha scoperto che una gestione ottimale dei dati del servizio clienti è cruciale per passare a sistemi di IA automatizzati.
Efficienza e creatività: un binomio vincente
Come sottolineato da Satya Nadella, CEO di Microsoft, “Quello che il Lean ha fatto per la manifattura, l’IA lo farà per il lavoro della conoscenza.” Proprio come il modello Lean ha ottimizzato la produzione industriale, l'IA sta portando efficienza e innovazione nel lavoro intellettuale.
Finastra, una fintech europea, utilizza l'IA per creare campagne di marketing in metà tempo rispetto ai metodi tradizionali. Combinando l'intelligenza artificiale con l'intelligenza umana, il team è stato in grado di intervistare oltre 50 esperti, sintetizzarne le opinioni e produrre asset come email, video e ebook in soli due mesi e mezzo.
L'intelligenza artificiale non è qui per sostituire gli esseri umani, ma per collaborare con loro. La vera forza dell'IA emerge quando è supportata da dati ben organizzati e dalla creatività umana. In questa nuova rivoluzione industriale, il ruolo degli esseri umani è più centrale che mai: non solo utenti, ma veri e propri protagonisti del cambiamento.