Il 1° dicembre è la Giornata Internazionale della lotta all’AIDS, e oltre che andare in giro con il mio “fiocchetto rosso” come segno di solidarietà (per la cronaca, l’ha ideato l’attore Jeremy Irons nel 1991…) ho pensato di sfruttare lo spazio di questa rubrica per ricordare che nessun lavoratore dovrebbe essere discriminato per malattia.
L’immagine della cover rimanda al celebre film Philadelphia, la fortunata pellicola del 1993 di Jonathan Demme sui pregiudizi e la paura del contagio, con la prova toccante di Tom Hanks e magistrale di Denzel Washington. Il film si fa portavoce di tutti quelli che sono colpiti sia fisicamente dal male che psicologicamente dai maltrattamenti, con la conseguenza della perdita del lavoro per il solo fatto di essere malati, proprio come avviene nella storia del protagonista del film.
Nello specifico, in Italia la Legge 135/90 vieta espressamente al datore di lavoro lo svolgimento di indagini volte ad accertare lo stato di sieropositività all’HIV, ma più in generale, lo Statuto dei lavoratori vieta tassativamente al datore di lavoro di compiere direttamente accertamenti sullo stato di salute del lavoratore. Alla persona, in considerazione per un’assunzione, il datore ha comunque facoltà di richiedere, per alcune mansioni, un' attestazione di idoneità.
Inoltre, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro – l’agenzia delle Nazioni Unite preposta alla promozione della giustizia sociale e dei diritti nel mondo del lavoro – ribadisce che non vi devono essere discriminazioni in base alla reale o presunta positività all’HIV. Il Ministero della Salute, nel 2013, ha tuttavia chiarito, con una circolare, che l’accertamento della negatività all’HIV come condizione di idoneità ad uno specifico servizio - ad esempio le forze militari - deve essere motivato da una effettiva condizione di rischio nei confronti di terzi.
Il tema necessita di una riflessione più generale e approfondita su diritti e malattia nel mondo del lavoro, che sicuramente non mancherà in questo magazine. Oggi però credo sia opportuno ricordare che l’AIDS è un nemico che l’umanità non ha ancora sconfitto.
Foto: Tom Hanks, Philadelphia, ©Ken Regan/ Tristan Pictures 1993