La classifica dei temi più discussi nel mondo del lavoro nel 2023 è stata determinata considerando i trend di ricerca su Google e i contenuti presenti nei social network. I risultati confermano che i temi di maggiore rilievo sono quelli con un impatto diretto sulla vita dei lavoratori, come il salario minimo, la settimana corta e la parità di genere. Allo stesso tempo, lo smart working, l'intelligenza artificiale e la sostenibilità continuano a essere cruciali per il mondo del lavoro e la società nel suo complesso. Ecco dunque la classifica dei temi più discussi nel mondo del lavoro nell'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle.
1. Salario Minimo
Il tema del salario minimo ha dominato le discussioni nel 2023 perché in Italia, rispetto ad altri paesi OCSE, non è mai stato stabilito per legge. Il dibattito è stato alimentato da diversi fattori, tra cui la crescente disuguaglianza salariale, la necessità di garantire un reddito dignitoso e il supporto ai consumi interni. La discussione sul salario minimo è stato particolarmente accesa a livello politico nel mese di luglio 2023, quando il governo italiano ha presentato una proposta di legge per l'introduzione di un salario minimo di 9 euro lordi l'ora.
2. Settimana Corta
La proposta della settimana corta, con quattro giorni lavorativi, ha suscitato notevole interesse e dibattito nel corso del 2023. Sostenuta da sindacati e aziende, si auspica che possa migliorare la produttività e il benessere dei lavoratori. Da notare gli esperimenti in tal senso proposti in Regno Unito, Spagna e Belgio. Secondo un sondaggio di Confindustria, il 54% delle imprese italiane sarebbe favorevole all'introduzione della settimana corta.
3. Smart Working
Lo smart working, ormai modalità operativa consolidata in molti Paesi, è restato un argomento costante di discussione anche nel 2023. Il dibattito si è concentrato su aspetti come la regolamentazione, le implicazioni sulla produttività e la sostenibilità ambientale. Un sondaggio di Eurostat ha calcolato che il 27% dei lavoratori dell’Unione Europea ha lavorato in modalità agile nel 2023.
4. Parità di Genere
La parità di genere è rimasta centrale nel mondo del lavoro nel 2023, con discussioni che hanno toccato la disparità salariale, la segregazione occupazionale e la presenza delle donne in posizioni di leadership. Un rapporto dell'OCSE stima che le donne guadagnano in media il 14% in meno degli uomini in tutti i paesi dell'area. La vittoria del Premio Nobel per l’Economia da parte di Claudia Goldin - per i suoi studi del divario di genere nelle retribuzioni - ha confermato l'urgenza di questa tematica.
5. Intelligenza Artificiale
L’evoluzione dell'intelligenza artificiale (AI) e il suo impatto sul lavoro hanno continuato ad essere oggetto di dibattito per tutto il 2023. Le discussioni si sono concentrate - coinvolgendo anche figure del livello di Elon Musk o istituzioni quali l’Unione Europea - sull’impatto sull'occupazione, la necessità di nuove competenze e la regolamentazione. Un rapporto del World Economic Forum, stima che l’AI potrebbe creare fino a 97 milioni di posti di lavoro entro il 2025, ma potrebbe anche cancellarne fino a 85 milioni.
6. Diversità e Inclusione
Diversità e inclusione sono stati temi cruciali per le aziende, con discussioni sulla promozione di una cultura inclusiva, l'eliminazione delle discriminazioni e la garanzia di pari opportunità. Un rapporto pubblicato da McKinsey & Company, a ottobre 2023, ha rivelato un aspetto molto interessante: le aziende più inclusive sono anche quelle più performanti.
7. Sostenibilità
Non solo le istituzioni e i cittadini, anche le aziende sono chiamate a fare la loro parte e i giovani talenti sono proprio attratti da questo tipo di imprese. La sostenibilità - intesa come la progressiva riduzione dell'impatto ambientale delle attività produttive - ha visto discussioni sulla necessità di ridurre le emissioni di gas serra, l'uso di energie rinnovabili, la promozione di un'economia circolare e una mobilità meno impattante.
8. Workation
La workation, ovvero lavorare da remoto in una località turistica, è emersa come nuova tendenza post-pandemia e ha guadagnato una popolarità crescente. Le discussioni hanno affrontato la sua compatibilità con la produttività, la sostenibilità ambientale e l'attrattività per i lavoratori, spesso associata al lavoro da remoto nei borghi italiani. A ottobre 2023, uno studio pubblicato da Gartner ha rilevato che il 20% delle aziende prevede di offrire alle proprie risorse la possibilità di lavorare da remoto da una località turistica o da un luogo di interesse entro il 2025. Lo studio ha inoltre rilevato che le realtà che offrono un'esperienza di workation ai propri lavoratori sono più propense ad attirare e trattenere i migliori talenti.
9. Welfare
In epoca di tagli alla spesa pubblica, il welfare rimane protagonista delle discussioni sull’opportunità di averne uno “universale”, con una maggiore integrazione tra i sistemi di welfare e il coinvolgimento dei lavoratori nella definizione dei servizi. L'Università di Oxford, a giugno 2023, ha reso pubblico uno studio in merito a come le aziende che adottano tali politiche di sostenibilità si riscontra una maggiore soddisfazione del personale sul luogo di lavoro.
10.Wellbeing
Il wellbeing è un tema importante per i lavoratori, in quanto può contribuire a migliorare la loro salute fisica e mentale. Il dibattito si è concentrato sulla necessità di promuovere un ambiente di lavoro positivo, la necessità di fornire ai lavoratori strumenti per prendersi cura del proprio benessere e la promozione di una cultura in tale ottica. A giugno 2023 un interessante studio condotto da Randstad Italia ha spiegato che i lavoratori italiani che si sentono bene sul lavoro sono più propensi a essere soddisfatti della propria carriera (85%) e ad essere più produttivi (79%).
Le tendenze per il 2024
Siamo sicuri che anche nel 2024 lo smart working rimarrà un elemento fondamentale del “dibattito sul lavoro”. Inoltre, continueremo a parlare di welfare orientato al wellbeing aziendale, mirando a migliorare la qualità di vita e a promuovere il worklife balance. L’attenzione sul benessere psicologico è destinata a crescere, dato che già molti lavoratori e aziende mostrano una forte sensibilità e apertura nel chiedere una qualche forma di supporto.
In conclusione, sebbene sia prematuro sbilanciarsi sui trend del 2024, possiamo comprendere la tendenza generale verso un mondo del lavoro più equilibrato e produttivo, guidato dalla volontà e dall'impegno di tutti.
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