Amazon ha deciso di rimandare l’implementazione del suo piano di ritorno in ufficio (RTO) per cinque giorni a settimana in più di 40 sedi a livello globale, citando come principale causa la mancanza di spazi adeguati per accogliere tutti i dipendenti.
Mentre il piano originale prevedeva l’obbligo di presenza per cinque giorni a partire dal 2 gennaio 2025, molti dipendenti continueranno a seguire la politica precedente, che richiede tre giorni di presenza in ufficio. I ritardi nell’adattamento degli spazi potrebbero protrarsi fino a maggio 2025, come rivelato da documenti interni visionati da Business Insider.
Le sedi interessate:
Tra le località coinvolte si trovano alcuni dei principali hub tecnologici e centri strategici di Amazon, tra cui:
• Stati Uniti: Santa Clara, Austin, Cupertino, Irvine, Raleigh, Atlanta, Dallas, Nashville, Boulder, Houston, Miami, Brooklyn, New York, e molte altre.
• Europa e Medio Oriente: Milano, Madrid, Barcellona, Berlino, Amburgo, Tel Aviv, Amman, Dubai, Istanbul e Il Cairo.
• Asia e Sud America: Pechino, Shanghai, Shenzhen, Bangalore, Hyderabad, Mumbai e São Paulo.
Questa lista evidenzia la portata globale della sfida di Amazon nella gestione degli spazi di lavoro per la transizione a un modello full-time in ufficio.
Un equilibrio tra logistica e cultura aziendale
Amazon ha dichiarato che il ritorno in ufficio è una mossa strategica per rafforzare la collaborazione e la cultura aziendale. Andy Jassy, CEO di Amazon, ha spiegato in un memo che questa decisione mira a “rafforzare ulteriormente” i team e a favorire un maggiore scambio di idee tra i dipendenti.
Nonostante ciò, l’azienda sta dimostrando flessibilità, consentendo ai dipendenti di continuare a seguire l’attuale politica fino a quando gli spazi saranno pronti. Questa scelta non è solo una questione logistica, ma anche un modo per rispettare il benessere e le aspettative dei lavoratori.
Lezione per il mondo del lavoro
Questa situazione evidenzia la complessità della gestione del lavoro ibrido e delle strategie di ritorno in ufficio. Amazon si trova di fronte a una sfida comune a molte grandi organizzazioni: bilanciare le esigenze operative con il supporto ai dipendenti.
Il caso di Amazon sottolinea l’importanza di pianificare attentamente la gestione degli spazi fisici, soprattutto in un’epoca in cui lo smart working e il lavoro flessibile sono diventati standard.