L’Accademia Reale di Svezia ha conferito il premio istituito dalla Banca di Svezia per le scienze economiche, intitolato ad Alfred Nobel, alla docente di Harvard Claudia Goldin. Il riconoscimento è stato assegnato «per aver fatto progredire la nostra comprensione degli esiti del mercato del lavoro femminile».
«Comprendere il ruolo delle donne nel mercato del lavoro è importante per la società. Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin, ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e sulle barriere che potrebbero essere affrontate in futuro», ha dichiarato Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio in Scienze Economiche.
Come spiegato in un articolo odierno da Il Sole 24Ore, il contributo della studiosa americana nasce dalle ricerche sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro, nello specifico sui differenziali di partecipazione e retribuzione. La Goldin ha evidenziato i fattori chiave delle differenze di genere uomo/donna nel mercato del lavoro, restituendoci il primo resoconto completo in merito alle retribuzioni e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel corso degli ultimi tre secoli.
Le donne sono ampiamente sottorappresentate nel mercato del lavoro globale e, quando lavorano, guadagnano meno degli uomini.
La partecipazione femminile al mercato del lavoro.
La Goldin, secondo la motivazione ufficiale, «ha dimostrato che la partecipazione femminile al mercato del lavoro non ha avuto una tendenza al rialzo durante l’intero periodo, ma forma invece una curva a forma di U». Ovvero, la partecipazione delle donne sposate nella transizione da una società agricola a una industriale all’inizio del Diciannovesimo secolo non è andata in maniera lineare, ma è stata caratterizzata da un calo seguito da un aumento successivo, dovuto alla crescita del settore dei servizi all’inizio del Ventesimo secolo.
Con l’occasione ricordiamo che sul nostro magazine avevamo affrontato in un articolo la questione di genere del mercato del lavoro in Italia, dove, lavora solo una donna su due e il tasso di occupazione è tristemente appena al 50%.