L’intelligenza artificiale (AI) e l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) rappresentano un’enorme opportunità per le aziende, ma il loro pieno potenziale si realizza solo attraverso un piano strutturato di gestione del cambiamento. Questo è il caso del gruppo Nexi, leader europeo nei sistemi di pagamento, che conta oltre 9.500 dipendenti distribuiti in più di 20 Paesi, di cui 3.500 in Italia. In un'intervista a il Sole 24 Ore, Gianluca Ventura, Chief Human Resources Officer di Nexi, spiega come la trasformazione organizzativa stia accompagnando l’adozione di nuove tecnologie per aumentare la produttività e migliorare le competenze interne.
Un approccio graduale e inclusivo
Nexi, negli ultimi anni, ha subito una trasformazione profonda grazie a una serie di acquisizioni che hanno ampliato il gruppo e diversificato le sue competenze. Per affrontare questa complessità, l’azienda ha adottato un approccio graduale, basato su progetti pilota replicabili. Ad esempio, l’introduzione dell’AI nello sviluppo software ha già portato risultati tangibili, con un aumento della produttività generale del 10%, che cresce ulteriormente tra i collaboratori con meno esperienza.
Tuttavia, l’introduzione dell’AI non si limita alla produttività: temi cruciali come la cybersicurezza e l’etica richiedono una formazione continua e responsabile. Ventura sottolinea come la creazione di comunità di esperti interni sia fondamentale per diffondere competenze e supportare i colleghi, un modello che Nexi sta progressivamente estendendo all’intera organizzazione.
Il Learning Festival: un esempio di cambiamento culturale
Un pilastro della strategia di Nexi è lo sviluppo delle competenze attraverso la formazione. In quest’ottica, l’azienda ha organizzato il Learning Festival, una due giorni di corsi a cui hanno partecipato 500 collaboratori italiani, tenuti da 30 esperti interni. Questo approccio non solo consente di ridurre i costi rispetto a corsi esterni, ma offre vantaggi strategici: il coinvolgimento attivo dei formatori interni migliora il dialogo tra colleghi e rende l’apprendimento più concreto e personalizzato.
«Il valore sta sia per chi apprende sia per chi insegna», sottolinea Ventura. Gli esperti interni, nonostante non siano formatori di professione, hanno il compito di collegare i concetti tecnici alla quotidianità aziendale, rendendo i contenuti immediatamente applicabili. Questo modello rafforza il senso di appartenenza e responsabilità, due elementi cruciali per una trasformazione culturale di successo.
Un piano per il futuro
Nexi sta ora lavorando per replicare il format del Learning Festival anche nelle sedi internazionali, espandendolo a tematiche oltre l’AI, per includere tutte le competenze rilevanti per il futuro dell’azienda. Ventura vede il percorso come una maratona, non uno sprint: l’obiettivo è mantenere alto il livello di engagement e far sì che l’adozione delle nuove tecnologie diventi una parte integrante della cultura aziendale.
Questo approccio alla gestione del cambiamento dimostra che l’innovazione tecnologica da sola non basta. Per ottenere risultati duraturi, è necessario un impegno coordinato che unisca formazione, coinvolgimento delle persone e un focus costante sulle competenze. In questo senso, Nexi rappresenta un esempio di come le grandi organizzazioni possano affrontare le sfide della trasformazione digitale con successo.