Nel 2012, Google ha deciso di rispondere alla domanda: “che cosa rende i team di successo?” Per farlo, ha dato il via al Progetto Aristotele, che deriva dalla citazione del filosofo: "Il tutto è maggiore della somma delle sue parti". Anche se lo studio si è concluso dopo due anni, nel 2023 è ancora attuale. Come mai?
Perché parla di sicurezza psicologica, tema più che sentito dal 2020 in poi. Inoltre, negli ultimi mesi si sono susseguite le notizie di licenziamenti massicci in varie aziende tecnologiche, tra cui proprio Alphabet, la società madre di Google. Sebbene la sicurezza psicologica non riguardi il mantenimento del posto di lavoro, ma piuttosto il sentirsi liberi di essere se stessi con i propri colleghi, il modo in cui le aziende gestiscono questi licenziamenti massicci può far sentire i collaboratori come se potessero essere lasciati andare in qualsiasi momento, a prescindere dai parametri di rendimento.
Tornando alla ricerca, comunque, molti degli studi precedenti al 2012 spesso includevano soggetti ‘facili’, cioè studenti laureati in un ambiente universitario artificiale e non in situazioni di lavoro vero. Ma il colosso statunitense ha voluto analizzare 180 team di lavoro reali in un ambiente aziendale. Sono stati poi raccolti dati quantitativi e qualitativi, e i ricercatori hanno cercato di trovare l'algoritmo o le regole in grado di prevedere ciò che rende i team di successo.
Con grande sorpresa, il gruppo di studio ha scoperto che diversi fattori comuni che si pensava avessero un impatto sulle prestazioni e sull'efficacia dei team non erano importanti, per esempio le prestazioni individuali dei membri del team, la dimensione del carico di lavoro, l’anzianità, la grandezza del gruppo o le competenze tecniche. Google ha trovato invece ingredienti diversi nella ricerca della ricetta per il miglior team di lavoro.
Il primo, in ordine di importanza, è appunto la sicurezza psicologica, cioè quando le persone si sentono protette nell'assumersi rischi e nell'essere vulnerabili di fronte agli altri - senza il timore di essere imbarazzate, ridicolizzate o di subire altre conseguenze. La sicurezza psicologica si riferisce quindi alla percezione che un individuo ha delle conseguenze dell'assunzione di un rischio interpersonale.
Meglio la chiarezza della gerarchia.
Per fare un esempio pratico, un team di ingegneri altamente esperti e istruiti non produrrà in modo affidabile buoni risultati se le norme del loro posto di lavoro incentivano la scontrosità, le manie di potere e l'omertà. Tutta l'esperienza e l'istruzione hanno poco significato in un ambiente sbagliato. Al contrario, se un team è costituito da un gruppo di new entry che seguono norme che includono la possibilità di parlare liberamente e una struttura meno burocratica, andrà lontano.
La seconda caratteristica che porta al successo del gruppo è l’affidabilità, ovvero quando i membri completano in modo corretto e puntuale un lavoro di qualità. Il contrario dell'affidabilità è la fuga dalle responsabilità. Seguono la struttura e la chiarezza: i ruoli, i piani e gli obiettivi sono chiari. In altre parole, ognuno comprende chiaramente le aspettative di lavoro e conosce il processo di realizzazione di tali aspettative. Anche le conseguenze delle prestazioni dei singoli membri del team sono chiare. Infine, l’ultimo consiglio è che trovare un senso nel lavoro stesso o nel risultato è importante per l'efficacia del team.
Sebbene il significato attribuito a una professione sia personale e possa variare in base a molti fattori (come la sicurezza finanziaria, il sostegno alla famiglia, l'aiuto al successo del team o l'espressione di sé per ogni individuo), le persone dovrebbero sentire che il loro lavoro e i loro risultati fanno la differenza.
Gli spazi di lavoro gerarchici non favoriscono la sicurezza psicologica perché coinvolgono necessariamente solo uno o pochi individui, la cui parola ha una qualche conseguenza.
Dato che la revisione di Google non raccomanda uno stile di gestione particolare, i suoi consigli si possono adattare a varie situazioni, anche allo smart working, e soprattutto ai momenti più critici. Amy Edmondson, esperta di sicurezza psicologica e professoressa alla Harvard Business School, ha infatti commentato in un'intervista al magazine Inside: "Il modo in cui si gestiscono le crisi avrà un impatto sulla sicurezza psicologica e sulla disponibilità degli altri ad assumersi dei rischi".