Quali saranno i lavori più richiesti in Italia nel 2023? L’elenco delle professioni in ascesa realizzato da LinkedIn svela le 25 professioni in più rapida crescita negli ultimi 5 anni e le tendenze che definiranno il futuro del lavoro. Tra sorprese, conferme e impieghi mai sentiti nominare, quest’anno non si parlerà solo di smart working. Il team di ricerca del LinkedIn Economic Graph ha esaminato milioni di posizioni lavorative che gli utenti della piattaforma hanno iniziato a ricoprire dall’1° gennaio 2018 al 31 luglio 2022 per calcolare il tasso di crescita di ogni ruolo – ovvero quelli sempre più richiesti - e le curiosità non mancano.
In linea generale la parte del leone la fanno gli impieghi legati all’ingegneria e al commercio, ma attenzione alle risorse umane. Una nota interessante di genere: molte di queste posizioni vedono al momento una bassa occupazione femminile e purtroppo non è detto che la specializzazione sempre più verticale delle professioni possa colmare il gap nel breve periodo.
La Top 5 delle professioni più richieste.
Addetto alle vendite, vecchio caro commerciale ma attenzione, per lo sviluppo commerciale nei settori Tecnologia e Comunicazione sarà la professione più richiesta del 2023. Il Sales development representative svetta sul podio dei lavori in maggiore crescita in Italia per il 2023. Come intuibile, si occupa di cercare potenziali nuovi clienti proponendo prodotti che rispondano alle loro esigenze durante tutto il ciclo di vendita. Secondo gradino del podio per il Sustainability specialist, ovvero il manager della sostenibilità. Crea, supervisiona e implementa strategie di sostenibilità all’interno delle organizzazioni per i settori dei servizi l’industria manifatturiera e i media. Medaglia di bronzo per l’Analista SOC, ovvero il cyber security analyst responsabile della sicurezza informatica aziendale. Monitora le attività su siti web, server e database alla ricerca di eventuali minacce. Attenzione, qui gli uomini coprono ad oggi ben il 74% del totale dei posti occupati.
Subito sotto il podio troviamo il Costumer success manager - che gestisce il portfolio clienti di un’azienda attraverso tutte le fasi del processo di vendita – e il Direttore di farmacia, un po' a sorpresa, ma a quanto pare c’è carenza di questa figura centrale per il settore sanitario.
Le nuove professioni dell’informatica.
Nella top 10 troviamo di seguito il Data engineer – che si occupa di individuare delle tendenze nei set di dati grezzi raccolti e di sviluppare o perfezionare sistemi per renderli adatti a usi analitici o operativi –; il Cloud engineer – il professionista informatico che svolge attività legate al cloud computing, come il monitoraggio e mantenimento dell’infrastruttura dei dati; il Cyber security engineer – che crea e implementa soluzioni volte a proteggere i sistemi informatici da attacchi hacker - e il Machine learning engineer, un programmatore specializzato nella progettazione di algoritmi di apprendimento automatico e sistemi di intelligenza artificiale. Attenzione, qui le donne hanno, al momento, poche occasioni professionali: in Italia questo tipo di ruoli è ricoperto solo per una percentuale intorno al 20%.
Chiude la top 10 del ranking il Responsabile dello sviluppo aziendale, che si occupa di formare nuove partnership e identificare opportunità di crescita per l’azienda. Figura particolarmente ricercata nel settore dei servizi professionali e mezzi di comunicazione.
Le posizioni dall’11° alla 20°: tecnologia e consulenza.
Apre la “parte destra della classifica”, per usare un termine calcistico, il Salesforce developer, ovvero un programmatore che si occupa di creare e implementare applicazioni o funzionalità basate sulla soluzione CRM di Salesforce. Poi di seguito il Solutions engineer – l’esperto tecnico con l’obiettivo di vendere soluzioni informatiche ai clienti e il ben più "classico" Responsabile ufficio acquisti, addetto all’approvvigionamento di beni e servizi negoziando con i fornitori e particolarmente ricercato nell’Industria manifatturiera. Qui, notiamo il primato delle donne: il 52% dei posti è occupato da loro.
Ancora, il Programmatore PLC che crea e gestisce software applicativi per macchinari e impianti industriali guidati da dispositivi logici programmabili e lo Sviluppatore back-end, che si occupa della costruzione e della manutenzione dei componenti di un sito web non visibili dall’utente. Poi scopriamo un’altra professione “nuova”: il Partnerships manager. Professione ricoperta in parità tra uomini e donne, gestisce i rapporti con i partner aziendali, lavorando al raggiungimento di obiettivi comuni a entrambe le parti. È richiesto nei servizi finanziari.
Scorrendo abbiamo il Consulente M&A svolge funzioni di consulenza in merito ai processi di acquisizione e fusione fra aziende, il Learning and Development specialist, che si occupa della creazione e implementazione di programmi formativi per aziende e il DevOps engineer, il professionista del settore IT che collabora nelle varie fasi del ciclo di sviluppo di nuovi software. Particolarmente impiegati nei mezzi di comunicazione, costituiscono il cuore delle nuove professioni maschili. La percentuale di donne occupate in queste posizioni è inferiore al 20%.
Al 20° posto c’è il Product owner, che si occupa di massimizzare il valore generato da un determinato prodotto del team di sviluppo. Si tratta di un tipo di lavoro piuttosto trasversale, visto che le donne sono e gli uomini si equivalgono in percentuale simile.
Bottom of the ranking: Ingegneria, consulenza legale e Risorse umane.
Apre l’ultima parte della classifica l’Ingegnere robotico, per la progettazione, costruzione e collaudo di robot in diversi settori, dall’industria alla ricerca scientifica. Poi troviamo il Consulente legale - sempre utile per fornire pareri su specifici aspetti giuridici - e il Brand specialist, che gestisce l’immagine di un determinato marchio aziendale. In quest’ultima figura le donne ricoprono oltre il 60% delle posizioni.
Chiude il ranking lo Strategy manager o consulente strategico si occupa di definire piani finalizzati al raggiungimento di determinati obiettivi di crescita aziendale e lo Specialista amministrativo risorse umane. Quindi è al 25° posto la figura che vede particolarmente impiego femminile, rappresentano l’80% del totale. Le risorse umani si confermano importanti per i vari aspetti relativi alla gestione del personale.
In conclusione, nel 2023 il future of work si preannuncia con più opportunità per i professionisti dei settori tecnologici, ma c’è sempre maggiore attenzione alla cultura aziendale e al benessere dei lavoratori. I giovani e i talenti sono merce rara e vanno saputi trattenere, gli under 29 in particolar sono i più ambiti. Il futuro del lavoro è intrinsecamente legato al futuro dell’Italia, molto dipenderà da quanta occupazione di qualità sarà creata nel nostro paese.