LinkedIn ha pubblicato la classifica 2022 delle 25 “top companies” dove si lavora meglio in Italia. Il più famoso social professionale ha analizzato e studiato i dati della sua piattaforma per stilare questo II° ranking italiano che conferma Intesa Sanpaolo in testa. Seguono sul podio Accenture - la multinazionale irlandese operante nel settore della consulenza strategica - e il gruppo Stellantis.
Nelle posizioni di testa compaiono anche UniCredit, Deloitte, Generali, Allianz, General Electric, Volkswagen Italia e Reply S.pA., la società di servizi di consulenza, system integration e digital services fondata a Torino nel 1996. In classifica sono entrate le aziende con almeno 500 dipendenti in Italia e un tasso di riduzione del personale non superiore al 10%, a esclusione della stessa LinkedIn.
Questa classifica, secondo i criteri di LinkedIn rappresentano i migliori luoghi di lavoro per sviluppare la propria carriera e salta subito all’occhio che il settore ICT la fa da padrone. Se infatti in prima posizione c’è come nel 2021 una realtà bancaria, Intesa Sanpaolo, all’interno del ranking sono presenti per la maggior parte aziende che hanno fatto del digitale il proprio core business, a partire da Accenture.
Per stilare la classifica, LinkedIn ha analizzato l’attività e i percorsi di carriera di milioni di professionisti sulla piattaforma nel corso del 2021, prendendo in considerazione criteri come la stabilità, la diversità di genere, la crescita delle competenze e la capacità di avanzare internamente ed esternamente all’impresa.
Un team di data scientist ha fatto una ricerca su alcuni temi chiave, partendo dal significato di “buona carriera professionale”, combinato con sette elementi che descrivono il rapporto delle aziende con i dipendenti: capacità di avanzamento, sviluppo delle competenze, stabilità dell’azienda, opportunità esterne, affinità aziendale, diversità di genere, background accademico.
Se nei primi dieci posti ci sono società che non necessitano di particolare presentazione, interessante dare un’occhiata anche a chi segue nel ranking dall’undicesima alla venticinquesima posizione. Troviamo le filiali italiane di tre realtà tecnologiche consolidate a livello globale - ovvero IBM, Siemens e Phillips - la Vodafone, le bancarie-assicurative Deutsche Bank, Gruppo Crédit Agricole e AXA, ma anche un’ex azienda statale come ENEL e un campione nazionale quale Essilor Luxottica.
E ancora, nel settore high tech GFT Technologies, la multinazionale tedesca di system integration per il mondo bancario, assicurativo e industriale; l’italiana Capgemini che supporta le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale; la Engineering, una società italiana di ingegneria informatica costituita a Roma nel 1980 nel settore dei servizi IT; la CNH Industrial, acronimo di Case New Holland, il colosso italoamericano delle macchine agricole fondato nel 2012 a Torino dopo la fusione con FIAT ma con sede a Amsterdam; EY Italia, ovvero la filiale di Ernst & Young, il network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale. Chiude il ranking alla 25° posizione Sopra Steria, una società francese di servizi e consulenza digitale.
Bisogna evidenziare che quasi la metà delle aziende sopracitate che per la prima volta si affacciano nella TOP 25 nell’edizione 2022 proviene dal mondo Information Communication Technology. Resta ovviamente nutrita anche quest’anno la pattuglia di realtà del mondo bancario e assicurativo italiano, con Generali e UniCredit che si affiancano alla capolista Intesa Sanpaolo come campioni nazionali del settore, insieme alle new entry Allianz e Crédit Agricole.
“La seconda edizione italiana di LinkedIn Top Companies vede in crescita, rispetto al 2021, il numero delle aziende IT e tech e ripropone in tre dei primi cinque posti in classifica banche e assicurazioni – afferma Michele Pierri, senior editor di LinkedIn Italia – mettendo in evidenza l’attuale capacità di questi settori di creare ambienti di lavoro particolarmente apprezzati dai professionisti per stabilità, opportunità di crescita professionale interne ed esterne e possibilità di accrescere le proprie competenze“.
L’obiettivo della TOP 25 di LinkedIn è di aiutare chi cerca un impiego, o vuole migliorare la propria carriera, a connettersi con quelle realtà che offrono una cultura aziendale in linea con le proprie aspettative. L’istantanea restituita da questa classifica, anche ad un occhio poco attento, è un’altra transizione imprescindibile per la nostra società dopo quella ecologica: la transizione digitale.