Il 2021 è l’anno in cui il film Nomadland ha vinto l’Oscar e in cui nuove tendenze sociali, come la “yolo economy”, dimostrano che ci sia una vera a propria riconsiderazione del modo in cui viviamo. Non si cerca più il “posto fisso” ma una vita su quattro ruote così da poter decidere dove svegliarsi il mattino e coricarsi la sera, lavorando da remoto. Il film vincitore del premio “Miglior Film” e il nuovo termine coniato quest’anno dagli esperti, si riferiscono quindi ad uno stereotipo di persone con un diverso modo di vivere, quello anagrammato nel termine “Yolo” e corrisposto nel film: you only live once. Vivere e vivere una sola volta, come, quando e dove si vuole. Questo sentimento accomuna le persone che credono di essere nomadi. E, soprattuto, chi oggi viene chiamato nomade digitale con un lavoro perennemente in smart working senza avere un posto preciso in cui lavorare e vivere.
Il nomadismo digitale è un termine conosciuto già da diverso tempo e che oggi, nell’anno della pandemia mondiale, è senza subbio la nuova frontiera del mondo del lavoro che ha un’accezione plurale di significati. Il nomade digitale non è il semplice smart worker, cioè il lavoratore da remoto e che ha la possibilità di stare a casa lavorando con il computer, ma una persona che sfrutta le potenzialità del digitale non per stare a casa, ma per avere la massima possibilità di scelta. Una vita con un lavoro che possa essere ovunque: che sia una città, contea, paese, zona, un parcheggio in mezzo al verde o un deserto. Ed ecco che il 2021 è anche l’anno della nuova casa sulle ruote: la Tiny House.
Tiny House: la nuova casa sulle ruote Made Ikea
Non è un camper, né un furgone rimesso a nuovo, ma il perfetto connubio tra idealizzazione della vita utopica in giro per il mondo e tutti i comfort di una vita “normale”. La Tiny House è una vera e propria casa sulle ruote con rimorchio: la nuova innovazione del sistema di abitazione a cinque stelle. Progettata dalla nota azienda svedese Ikea, insieme a Escape Homes e Vox Creative, con l’intento di realizzare delle micro case che non fossero solo belle e confortevoli ma anche ecosostenibili. Rappresenta infatti il nuovo sistema abitativo idealizzato dalla grande catena svedese per il Tiny Home Project, progetto che ambisce a costruire nuovi modelli di abitazione e design basati sull’ecosostenibilità, l’attenzione per l’ambiente e lo sguardo alla generazioni future.
Com’è composta una Tiny House?
La Tiny House (o Tiny Home) ha una superficie di 17,37 mq ed è composta da zona notte, soggiorno, cucina e bagno. L’arredamento al suo interno è tutto Made Ikea ed è totalmente ecosostenibile e salva spazio. La struttura è realizzata in legno di cedro. All’interno troviamo la cucina e zona living con la serie Kungsbacka: tutte le ante e gli scompartimenti sono composti da materiali riciclati e progettati pensando all’ambiente con l’utilizzo della plastica riciclata. Un solo pannello è infatti rivestito con una lamina ricavata da ben 25 bottiglie. Tutti gli elettrodomestici sono ad alta efficienza energetica e con un consumo inferiore ad altri che hanno un impatto ambientale maggiore. Il soggiorno ha il tavolo a ribalta Norden che si può quindi estendere per i pasti ma può richiudersi durante il giorno. La zona notte non è isolata da tutto il resto ma è ugualmente confortevole con il letto posizionato adiacente o di fronte la finestra per godere del paesaggio. La casa è progettata per massimo due persone, ma si può creare uno spazio un po’ più ampio per un’altra con un divano letto. L’abitazione in sé costa 43.000 euro, mentre, con l’arredamento il prezzo va intorno ai 54.000. (Per vedere le foto potete cliccare qui).
Tiny House in affitto
Ovviamente, non tutti sono pronti a questa presa di coraggio di vivere una vita fuori da ogni schema. Per questo, non è strettamente necessario subito acquistare una Tiny House. La si può prima visitare virtualmente attraverso il sito Ikea con un consulente che dimostrerà la vostra casa ideale prima di acquistarla. Oppure, potete provare a vivere in una sorta di Tiny House in affitto tra i boschi del West Sassex come quelli della Host Unusual che propone una serie di abitazioni simili a navicelle spaziali o delle iHousesconun arredamento di lusso in strutture di legno poste su paradisi terrestri di sabbia e acqua cristallina. Infine, c’è il Glass Cottage Iceland da dove si può osservare - se siete fortunati - l’aurora boreale, in una struttura totalmente in vetro su suolo vulcanico.