Riceviamo e pubblichiamo un testo a cura di Vera Di Cristinzi, consulente esperta di organizzazioni aziendali, che sarà tra i relatori del webinar di Smart Working Day venerdì 27 marzo ore 11:30 "L’evoluzione delle organizzazioni da “posto di lavoro” a Luogo di Senso" .
Nell’introduzione dello smart working, dato che si tratta di una trasformazione organizzativa, occorre considerare anche l’aspetto individuale delle persone. Con il lavoro agile si inizia a modificare il modo in cui le aziende si relazionano con i collaboratori. Quest’ultimo può attraverso la scelta del tempo e del luogo di lavoro favorire maggiormente le sue esigenze individuali, e l’azienda senza uno schema di riferimento unico per tutti ma decide di uscire dal “sistema del controllo”.
È chiaro che le condizioni contrattuali sono definite e variano da una realtà ad un’altra, ma nell’ambito di quel quadro normativo si dà fiducia al lavoratore su “come” si organizza per obiettivi.
Le sfide che le organizzazioni devono affrontare per cogliere questa opportunità di cambiamento.
Lavorare in luoghi diversi presuppone la necessità di mantenere le persone - che lavorano maggiormente secondo la propria indole individuale - connesse a obiettivi e valori comuni. Questa è la vera sfida della trasformazione. L’introduzione dello smart working genera un ritorno di produttività quanto più tiene conto della necessità di supportare il cambiamento attraverso la revisione del modello organizzativo in una direzione agile.
Sul piano organizzativo una regola sempre valida è quella del famoso “change management”. Introdurre un nuovo modo di lavorare non implica usare nuovi tool o stare a casa mantenendo intatte le stesse logiche di svolgimento dei compiti di prima, ma contribuire a spostare il sistema valoriale di un’azienda. Elementi fondamentali per far sì che il cambiamento produca un reale miglioramento del valore prodotto dall’organizzazione sono sicuramente un percorso con la leadership ma anche e non meno importante l’engagement dei lavoratori, con un’attenzione alle leve motivazionali “vere” di coloro che vivono il progetto.
Le motivazioni individuali.
Con un focus sul coinvolgimento e motivazione dei dipendenti significa fare in modo che gli strumenti organizzativi siano pensati per sostenere le motivazioni “reali” e interiori delle persone. Un progetto di implementazione dello smart working deve prendere del tempo per capire le sue ragioni individuali dei soggetti coinvolti, questo assicurerà una buona preparazione del team ed engagement di tutti.
I manager possono usare anche degli strumenti per favorire la conoscenza dei collaboratori in questo senso: creare far esprimere le individualità, creare un clima dove l’azienda consente fa sentire sicuro il lavoratore nell’esprimersi e i colleghi accettano la diversitàè un prerequisito di successo.
Le survey o questionari di engagement, che seguono l’introduzione graduale di un sistema di smart working, sono anch’essi molto importanti. Non devono però essere utilizzati con lo scopo di aderire a sistemi di top employer o dimostrare la bontà del progetto di lavoro agile implementato dalla Direzione o dall’ufficio HR, bensì esse stesse strumento di motivazione.
Sono sicura che per un’azienda può essere l’occasione una vera rivoluzione in cui tutti partecipano a modificare l’organizzazione.